venerdì 31 ottobre 2008

conclusioni sul medio oriente

arrivavo da una lunga e fredda ( per il clima non per la compagnia ) settimana in russia e mi sono ritrovato a 35 gradi nel deserto, lo chock iniziale è stato pesante e acclimatarsi non è stato facile soprattutto all'inizio gli amici incontrati però hanno subito reso la permanenza molto più che piacevole. la vita della comunità occidentale in questi posti è molto al di sopra della media e permette tantissimi agi e comodità. certo che lavorare in queste condizioni climatiche, lontani da casa, dagli amici, dalla famiglia e soprattutto dalle abitudini senza i benefit e i salari che ti offrono sarebbe impensabile che qualcuno venisse a offrire servizi qui. 
mentre dubai mi ha colpito per la moltitudine di razze e gente che la abita e che vi lavora, l'oman mi ha rivelato tutto il suo splendore naturale e la vera vita di un paese molto differente dall'italia con la religione e il sultano al primo posto: percepisci la presenza di un'entità superiore ovunque. 
qaboos ha fatto vermente molto per il proprio popolo e ha portato l'oman da un povero paese di pescatori e pastori ad uno dei più floridi e liberali paesi della penisola arabica nel giro di trent'anni senza avere a disposizione grandissime risorse ( è forse uno dei minori produttori di petrolio della zona ). il sultano è poi molto stimato all'estero e spesso garantisce relazioni diplomatiche tra parti che altrimenti sarebbero bellicose, per esempio con iran, pakistan e india. il turismo nel paese sta crescendo esponenzialmente anno dopo anno e i servizi per i turisti sono in rapida ascesa, si pensi che le disponibilità alberghiere sono la metà di quelle richieste al momento, per la prossima stagione ( dicembre-marzo ) i posti negli alberghi, soprattutto quelli di categoria lusso e superlusso, sono esauriti da tempo. 
se dubai è affascinante per la quantità di cemento, per i negozi degli enormi mall e per essere la capitale del divertimento del medio oriente, diversamente muscat e l'oman in generale offrono a chi li visita un'esperienza unica tra natura e cultura araba. 
gli ospiti di queste due settimane poi hanno reso indimenticabile quest'avventura e mi hanno fatto assaporare le vere 'spezie orientali'. davvero grazie carlo e alessandra!!!
ho conosciuto poi tante persone che hanno fatto ancora più interessante e unica questa parte del viaggio. 
dal punto di vista economico queste mete non sono proprio a buon mercato ma anche se ho guardato poco il budget e ho preferito avere uno stile di vita paragonabile a quello italiano, e grazie agli amici che mi hanno ospitato, non ho speso moltissimo. ovviamente la voce più incisiva in queste zone sono le bibite alcooliche ( con costi paragonabili a quelli di un happy hour milanese ), volendo un astemio può sopravvivere con una quindicina dei euro al giorno per il solo vitto. 
tirando le somme di questi giorni credo che non mi dispiacerebbe affatto tornarci o addirittura avere un'esperienza lavorativa in quest'area: di sicuro non si è a casa ma per un trentenne con voglia di fare e senza una famiglia da mantenere o legami in europa farsi uno o due anni da queste parti a lavorare sarebbe una buona opportunità di crescita personale, di curriculum e perchè no anche economica. 
4 conti:
voli 280 euro
cash 191+195+201 euro
cr.card 18+34+51+15+24+14 euro
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tot. 1023 euro
telefono 15 euro

media 61.916 € al giorno

11-oct-08 ultimo giorno a muscat

alessandra è di corsa. oltre alla giornata in studio deve ancora preparare mezzo bagaglio, giulio se la prende più comoda e dopo aver fatto un po' di colazione al caffè del centro commerciale ne aprofitta per un rapido upload di foto. appuntamento con la compagna per pranzo alla spiaggia. così accade infatti e vanno a mangiare al ristorantino pseudo-francese del centro commerciale, ale ne aprofitta per far lavare l'auto: in oman ti multano se giri con la macchina sporca e il deserto di ieri aveva depositato uno strato di polvere non indifferente sulla carrozzeria perlata del potente fuoristrada americano. ma nessun problema nel parcheggio c'è un gruppo di indiani che si occupa di questa mansione per pochi reali. il parco macchine del parcheggio è molto vario e va dai grossi suv alle macchine sportive ma pare che gli omaniti siano un po' maniaci del car tuning e c'è pieno di mustan tappate da gara o altre raffinatezze simili. magda al ristorantino sembra una sciura francese in gita, giulio con zainetto e maglia dell'italia pare uno scolaro. il cibo non è male e gli ultimi update sui gossip della capitale vengono interrotti dal passaggio del nuovo collega della zinga, un omone inglese di 200 kili che tutto sudato si porta a casa la pizza da asporto nel suo giorno off, lei corre fuori a salutarlo e il compare scatta loro qualche foto, sembrano un chiuahua e un alano che fi annusano il culo incontrandosi :). alle 2 poi, dopo il pranzo magda rientra in studio e furio ne aprofitta per l'ultima passeggiata sulla spiaggia. i due si rincontreranno verso le 6.30 per l'ultima cena e i saluti , lei deve raggiungere l'aeroporto verso le 11 di sera: l'accompagna l'ormai moroso surfista. per ragioni di tempo la cena si organizza al ristorante della piscina dell'intercontinental hotel, partecipanti giulio, alessandra, maura, hank. ritrovo alle 8 a shatti, hank carica tutti sul potente fuoristrada assieme al bagaglio della zinga, e si va a cena. l'avvocato preso da un momento di commozione per la partenza esclama: 'offro io!'. bene i 2 maschiacci chiamano la carta dei vini e maura sfoglia un paio di menù. giulio cerca la pietanza più costosa e lo svizzero il vino meno peggio. la povera zinga si pente ben presto dell'azzardo! la comitiva invece risparmia il salasso era tutta scena, si mangia, si beve, e si scherza per tutta la cena e anche se è un momento di congedo tutti sono sicuri che si rincontreranno al più presto. c'è ancora tempo e si decide di andare a bere qualcosa al piano di sopra ( locale balinese ). il long island è il drink che va più di moda da queste parti e così tutti ne aprofittano, non c'è molta gente e allora si cambia posto, 'let's go to the pub!' dice qualcuno, pochi scalini e un centinaio di metri ed eccoci . qualche pinta di birra gelata e magda ci deve lasciare: hank la scorta in aeroporto, solo dopo aver salutato furio con baci e abbracci degni di un ultimo addio prima del divorzio. la notte è ancora lunga, giulio ha l'aereo alle 6 del mattino e decide di fare un dritto. così lui e maura rimangono al pub ad aspettare il ritorno del surfista il gruppo che suona è sempre il medesimo da circa un mese e la scaletta delle canzoni anche ma l'atmosfera è gioiosa e divertente: omaniti col camicione che bevono furtivi in disparte o che tacchinano qualche professionista asiatica, business man europei che guardano la partita e ubriaconi che ballano. hank ricompare dopo un'oretta e si beve l'ultima mezza pinta prima di andare al rock bottom come tutte le classice serate omanite!
i tre corrono in disco e vi rimarranno fino a chiusura. la serata è tranquilla ma si danza e ci si diverte lo stesso. verso le tre la musica si spegne e pian piano la gente esce dal locale: giulio viene riaccompagnato a casa di alessandra e poi hank si occupa di portare a destinazione maura che si è scatenata fino all'ultimo. il veronese corre su sistema le ultime due cose e poi zaino in spalla chiude la porta e scende alla ricerca di un taxi. tempo 5 minuti e viene accompagnato all'aeroporto internazionale di muscat per una decina di euro. è molto stanco ma prevede di dormire in aereo. l'oman è stato fantastico e ora è pronto per l'asia!

martedì 28 ottobre 2008

10-oct-08 off-road e spiaggia

è venerdì giorno di riposo settimanale. si può dormire un po' visto i bagordi di ieri. i 2 veronesi comunque si alzano verso le 10 e mezza in modo da organizzarsi per la gita: vanno a sud della capitale in una località non ben definita tra deserto e mare alla ricerca di una spiaggia incontaminata. così prima di pranzo partono con l'hummer fiammante per il primo test off-road! fanno rifornimento di acqua e magda si fa anche un panino con la nutella visto il fresco invernale; furio invece verso le nove del mattino ( colpa del fuso orario dice ) si era fatto un piatto di pasta e quindi ha già la panza piena. l'autostrada scorre veloce fino a una ventina di km dalla destinazione, qui inizia l'avventura tra villaggi di pescatori e pastori con un po' di strada asfaltata e un po' di fuoristrada, le piste sono ben battute e pian piano giungono al mare ma trovare la spiaggia non è facile: il potente mezzo si inerpica così per sentieri e stradine fino a poche decine di metri dall'arenile. qui ale decide di fermarsi non vuole finire insabbiata, si prosegue a piedi il luogo per il bagno è in vista. il paesaggio è fantastico: la sabbia bianca e il rosso delle pietre del deserto fanno cornice a un mare blu intenso. gli italiani rimangono defilati rispetto a un paio di gruppi di inglesi preparatissimi con tanto di gazeebo per il picnic 'domenicale'. ci sono anche 2-3 tende all'orizzonte, l'oman è famoso per il campeggio che è consentito ovunque. c'è anche un bambino maniaco che spia le coppiette a detta della zinga famoso per trovarselo la notte fuori dalla tenda tra i cespugli 'con la spada de foco' tra le mani. i due si godono a fondo il pomeriggio tra tintarella e bagni. verso le 4 poi decidono che è meglio tornare, non vogliono rimanere nel deserto dopo il tramonto, così si avviano verso la macchina e dopo aver trovato un taxi fermo in mezzo al nulla che aspetta qualche cliente vengono richiamati da un turista indiano insabbiato col fuoristrada. nessuno ha la corda per tirarlo fuori e gli italici lo sganciano dicendogli di prendere il taxi. si cerca un altro percorso che porti alla strada principale e dopo uin paio di tentativi finiti tra i rovi o sull'orlo di un precipizio, i nostri eroi trovano da giusta pista da seguire e in un batter d'occhio sono tornati alla civiltà. in effetti era molto più semplice e veloce dell'andata ma sarebbe mancato il gusto di un'oretta di off-road. la fame è tanta e la coppia decide di fermarsi al dive center che è lungo la strada, arrivati lì incontrano maura che se ne stava andando dopo aver passato la giornata in spiaggia, e giungono anche aldo e compagna che erano stati nello stesso posto dei due veronesi senza però incontrarsi. purtroppo la cucina è chiusa ma è aperto il bar per cui ci si spara una birrozza e un blody mary sotto il tendone berbero del bar sulla spiaggia. ci si gode il tramonto, la gente è la stessa della ser5a prima al rock bottom solo in custume. che bello! per la sera si pensa di andare al ristorante indiano di lusso sopra il left bank. domani è anche l'ultimo giorno di permanneza per furio e magda deve partire per il congresso a berlino alla sera. viene invitato pure michele che ha passato la giornata rintanato in casa a riposare, dopo la doccia e la vestizione, tutti pronti si va! il posto è carino e c'è anche un simpatico gruppetto che suona e cnta musica soft indiana seduti sui tappeti al centro della sala con fontana e cascata di sfondo. giulio non si riserva di scattare qualche foto di lui col gruppo a mo' di giapponese in gita. la cena è ottima, meno male che ale conosce le pietanze e ordina per tutti. finito il lauto pasto ci si dirige all'intercon per una birretta prima di andare a letto come ormai è consuetudine. il clima è molto più calmo dei giorni precedenti si vede che domani chi può lavora! i tre si congedano dopo un'oretta e tutti al letto. giulio e ale prima di coricarsi preparano le valige.

09-oct-08 gita in barca

la sveglia è tuttaltro che mattutina anche per la zinga che ( seppure una specie di sabato ) deve lavorare alcune ore per cui cerca furtivamente di far uscire l'amico da casa e vola in studio mentre giulio si da una sistemata e aspetta l'avvocato che intorno a mezzogiorno lo recupera di fronte a casa. destinazione il porto per la gita in barca sul 2 alberi dove lavora kerry. nel viaggio si passa davanti al suk: la temperatura registrata è 40 gradi ma non si sta per niente male. si salpa nel primo pomeriggio, viene anche sue. la barca è magnifica, qualche turista ricco dell'hotel 7 stelle a poppa e i nostri amici sul ponte a prendere il sole sui materassini arancio. le 2 vecchie inglesi sull'altro lato hanno una bozza di vodka nascosta nella borsa e trincano a dismisura :). 2 altre turiste francesi e l'equipaggio compongono la ciurma dell'imbarcazione. ci si gode la crociera tra una bibita e una foto fino ad una insenatura in mezzo ad un gruppo di isole dove viene calata l'ancora. il natante vi staziona per un paio d'ore in modo da permettere il bagno e altre attività acquatiche ai croceristi: giulio si avventura tra gli scogli e le grotte con mascera e boccaglio, le altre due preferiscono godersi la pace del mare con un galleggiante che le fa rimenere a galla a pancia al sole. il pomeriggio tra mare e sole passa in fretta e verso il tramonto la barca riparte per muscat. il tramonto accompagna la traversata e i colori del sole che scompare dietro le montagne desertiche dell'oman rimarranno impresse nella mente dei protagonisti per parecchio tempo. piccolo spuntino all'arrivo al baretto della marina per poi ripartire verso shatti, programma della serata: cena per teminare le pietanze avanzate a casa di michele e poi in giro per locali ( domani è domenica, o venerdì comunque festivo ). quindi doccia e preparativi, l'architetto ci aspetta a casa ( sullo stesso pianerottolo ovviamente ), non è avanzato molto ma giulio ha modo di preparare un paio di pietanze, simpatico siparietto mentre il veronese cucina il romano strimpella la chitarra :) scene da vecchia osteria trasteverina! cenetta veloce ma gustosa e si va al pub per una prima tappa poi di corsa al rock bottom dove si ripresentano i gli stessi personaggi della settimana tutti insieme.. che bello questo posto, sembra di essere a casa dopo solo una settimana che ci stai! ovviamente il locale si riempie presto ed è la sodoma e gomorra del golfo persico, scene da film a luci rosse! i buttafuori devono intervenire più volte per richiamare le coppiette che perfino si limonano in pista ( se entrasse la royal omani police potrebbe chiudere il locale e arrestare tutti i presenti! ), ovviamente la zinga è una delle richiamate!
giulio si ricorda dei film americani e si destreggia come humphrey bogard in casablanca ma rimane a bocca asciutta mentre michele sembra tony manero ma con l'alcolemia sopra a 2 punto 5. compaiono anche le gemelle bulgare e tutti gli amici conosciuti negli ultimi giorni, sembra una festina privata con mille imbucati.. 
giulio conosce una triplo-mento irlandese e si ferma a chiacchierare, alessandra con il sorrisone da chi l'ha fatta grossa balla i lenti appiccicata al surfista, mentre michele sinuoso come un cobra ciociaro sfoggia passi di salsa. si fa chiusura e ovviamente tutti spariscono su taxi diversi: chi per casa, chi per casa d'altri, chi per spuntino delle 4 e mezza! è stata dura ma anche questo weekend a muscat è passato. domani gita nel deserto fino alla spiaggia incontaminata!