sveglia presto per la partenza per il tour di oggi che prevede: una zona termale, la visita ad un tempio, passaggio per chiang-rai, arrivo al confine con la birmania e il laos, gita in battello fino all'isola sul fiume che fa da confine con i 3 stati dove è presente un mercatino per turisti, attraversamento del confine col myanmar per chi avesse problemi di visto, visita al villaggio delle donne giraffa ( non quello di ieri ), ritorno a chiang-mai in serata.
è ovvio che i thai stavano ancora dormendo quando scendo per la colazione ma stavolta si rifiutano di prepararla ma io insisto e dico loro che sono in ritardo per la gita per cui si adoperano per portarmi qualcosa di pronto. faccio in tempo a preparare un paio di fette biscottate che arriva il minivan a recuperarmi io li faccio aspettare e finisco il pasto. salgo sul mezo. la comitiva è così composta: 2 giovani ragazzi irlandesi, una ragazza americana, un attempato neo zelandese e una ragazza inglese, più ovviamente l'immancabile guida tabagista ( differente da quella di ieri ma con la stessa marca di sigarette ) e il driver! io prendo subito posizione nella parte posteriore del veicolo e mi sistemo reclinando al massimo il sedile: il viaggio sarà lungo!
dopo circa un'ora di 'autostrada' ci fermiamo alla prima tappa, un piazzale con in fondo una piscina di acqua termale e un piccolo ruscello dove immergere i piedi e vicino alla strada una fontana di liquido sulfureo dove cuocerci le uova sode con dei bastoni con una specie di grande cucchiaio all'estremità in modo da immergere le uova nell'acqua calda e aspettare i 10 minuti canonici perchè sia pronto, rigorosamente alla coc ( si scrive così? ). non devo nenache dire che lungo tutto il perimetro ci sono una miriade di banchetti delle solite cianfrusaglie per turisti. un pediluvio e un 'ovo duro' e si riparte, prima per fortuna riesco anche a defecare, sai in thailandia non si sa mai.. ho imparato dalla saggia zinga che quando trovi un posto decente dove farla approfittane perchè in certi paesi non sai mai quando ti potrà ricapitare di trovarne un altro.
ora ci aspettano 3 ore di cammino fino a chiang-rai! per fortuna si chiacchiera un po' e scopro che il tour è anche chiamato visa van in quanto da la possibilità a chi ha il visto in scadenza di superare il confine per farsi dare altri 30 giorni di permesso per rimanere in territorio thailandese. infatti i due irlandesi e il neo zelandese sono tra noi proprio per quello: lo vedi anche da quanto mostrano poco interesse per le cose che man mano visiteremo ( oddio non che la fontana con le uova fosse il massimo del turismo thai ma il resto non è stato male ). quindi tappa a un teplio nella periferia della cittadina capitale della regione più settentrinale della thailandia, il sito è uno dei numerosi, circa un centinaio, di quella zona e uno dei più antichi a detta della guida. in effetti sono molte rovine tuttintorno e l'edificio principale è un colonnato di pietra mezzo diroccato ricostruito in legno per mostrare la differenza tra la parte più antica e quella restaurata, la statua del budda è molto grande come pure la zona che circonda l'area. la solita mezzoretta e poi si riparte: altre 2 ORE per arrivare al triangolo d'oro! è così chiamato il confine tra birmania, laos e thailandia in quanto il fiume che delimita i tre paesi forma una sorta di stella a tre punte. nel centro poi di questa biforcazione c'è un isola in territorio laotiano dove hanno appunto posizionato un ricco mercatino 'free tax' per i turisti. neanche da dire che vendono le stesse cose degli altri a differenza di alcuni articoli tipo le magliette non sono della tiger o chang ( birre thai ) ma della laobeer, e poi vendono dopo averti fatto assaggiare la famosa grappa col serpente che dovrebbe avere effetti straordinari sulle prestazioni sessuali sia maschili che femminili! io l'ho provata ed era solo molto forte, ma forse perchè mancavo della materia prima per verificare il prodotto! per raggiungere l'isola prendiamo un battello che fa il giro della zona prima di approdare al mercato e una voce ci spiega le varie parti del confine: la parte birmana è famosa per il gioco d'azzardo severamente proibito in thailandia e forse per questo molto apprezzato dal suo popolo, la parte thai famosa per i bordelli proibiti nella mussulmana myanmar e la parte laotiana famosa per il basso costo della vita e per delle fumerie d'oppio. insomma sesso, droga e gioco d'azzardo, 3 prodotti che non passano mai di moda! rimaniamo sull'isola un oretta tra le varie bancarelle poi l'imbarcazione ci riporta in thailandia, il prezzo del battello non era compreso nel tour anche se non ce lo avevano detto infatti la gente ha storto un po' il naso alla richiesta di 200 baht per il natante poi altri 100 per la tassa di espatrio con timbro sul passaporto raffigurante un triangolo e un elefante! tornati in thailandia è l'ora dell'operazione visti, non prima di una sosta di un paio di ore per il pranzo in un ristorante, con mercatino annesso.. andiamo al confine con il myanmar nel punto più settentrionale del paese a circa un'ora dal triangolo d'oro. è un paesino di qualche migliaio di anime con un ponte di un centinaio di metri che unisce i due stati, dalla parte thailandese ovviamente un mercato di cianfrusaglie ma stavolta con cose un po' diverse e prezzi decisamente bassi. mi sono lasciato trasportare e ho comprato un paio di occhiali a ben 80 baht, ryban!! ho anche fatto conoscenza con una ragazza tedesca, lì 6 mesi per un progetto di aiuto a dei bambini orfani in una scuola locale.. poveretta 6 mesi in quel posto! mi ha detto che era arrivata da qualche settimana ed ero la prima persona occidentale con cui parlava. l'area non propone molto a parte i bordelli per i birmani e il casinò per i thai dall'altra parte, ah.. e il mercato. stiamo lo stretto necessario per le operazioni di immigrazione e poi un'altra ora di viaggio per giungere all'ultima tappa prima del ritorno: il villaggio delle donne giraffa con solito mercatino! BASTA!!! in 'sole' 2 ore arriviamo a destinazione ma siccome io e il neo zelandese non avevamo pagato la quota per il villaggio ci 'tocca' aspettare a valle ma la guida ci propone un prezzo specialissimo per partecipare alla spedizione: solo 5 euro a testa per vedere le signore. chiaro che defiliamo e ci mettiamo ad aspettare gli altri vicino al minivan, sono le 6 è il mosquito time! per non rimanere uccisi dalle zanzare ci rifugiamo a dormire nel furgoncino. per fortuna i ragazzi tornano infretta e ora ci aspetta 'solo' il mostro finale: 3 ore e mezza di strada per il ritorno. la noia è al massimo e ormai è buio, per fortuna riesco a dormire un po'.
quando finalmete arriviamo all'albergo sono le 10 e ho una fame da bufalo vietnamita. saluto tutti e spero di non rivederli mai più ( scherzo! ), e torno in stanza a preparare la valigia, domani mattina si torna a bkk! doccia veloce ed esco per la cena, è un po' tardi e ho paura che non mi diano da mangiare per cui vado al mio baracchino di fiducia lungo le mura so che è aperto fino a tardi. infatti mi faccio una scorpacciata di pad thai e mi scolo un litro di chang ma tutto troppo in fretta mi sento pieno come un sacco e per niente ubriaco! giusto il tempo di arrivare poi al mercato notturno che inizia a piovere per fortuna non come ieri. mi bevo un'altra birretta per la strada e decido di tornare in albergo le 14 ore di gita sono state davvero pesanti e la grappa di serpente aveva ormai finito l'effetto rinvigorente. le solite battone per la strada cercano di convincermi per uno short-time ma anche volendo non credo ce la farei per cui scappo in direzione hotel. una doccia veloce preparo le ultime cose e poi spacco il letto fino alla mattina! buonanotte, buonanotte!