sabato 20 dicembre 2008

25-oct-08 bangkok

missione della giornata: visto per la cina e trovare una sistemazione migliore. sveglia verso le 9 a quest'ora khaosan road sembra una normalissima strada non molto trafficata, non ci sono banchetti o ambulanti ma solo taxi e netturbini, faccio colazione nel solito posto con i solito 100 baht e poi mi reco in un'agenzia di viaggi dove fanno servizio visti. i prezzi sono fissi in qualsiuasi agenzia per cui è inutile girare tanto: i costi sono 1300 in 5 giorni lavorativi o 2400 per il servizio rapido in 1 giorno. mi tocca prendere quello rapido il mio volo è tra 5 giorni ma in mezzo c'è la domenica porca paletta! in 30 minuti me la cavo e inizio a cercare una stanza decente: non che quella dove sto faccia schifo ma credo che per 250 possa trovare con bagno in camera e finestra.. ne passo 2-3 e poi scelgo il rambuttri village a 290 baht per notte una singola con bagno e finestra e ventolone, il posto è molto bello la stanza pulitissima e nuova e l'albergo fornisce servizio di deposito bagagli per 20 baht al giorno, ha un'agenzia viaggi e la piscina a disposizione degli ospiti all'ultimo piano dell'edificio, hanno stanze di tutti i tipi singole, doppie e triple con aria condizionata o meno, sono spaziose e con una bella vista; la location poi è spettacolare sei a 100 passi dalla stazione di polizia di khaosan road di fronte al tempio in una zona pedonale piena di ristorantini e locali tranquilli e non sei nella bolgia della strada principale. l'edificio è poi in una piazzetta interna con una miriade di servizi quali lavanderia, breakfast, sarto, internet. forse uno dei migliori 'alberghi' della zona in rapporto al prezzo e alla posizione! 
faccio il check out da una parte e porto il bagaglio dall'altra, mi sistemo nella stanza e mi riposo un po'. faccio in tempo a tagliarmi i capelli e vedere un paio di cose su internet e poi esco che ormai è pomeriggio inoltrato. vado alla lavanderia sotto l'albergo e poi a bermi un paio di birrette. è venerdì sera e chiedo a naarm, il mio contatto di facebook, un locale per la serata e mi suggerisce una disco nella zona centrale della città. così dopo cena, mangio un pollo con patate arrosto e un litro di birra per meno di 4 euro, vado a vedere un concertino di musica thai al deep e poi volo in disco, piove a dirotto da ore meno male che ho messo le scarpe. il club è quasi vuoto solo alcuni stranieri e qualche zoccola ma è presto dicono. infatti nel giro di un paio d'ore sarà imballato. io faccio la prima consumazione al banco e vengo avvicinato da un gruppo di ladyboy molto simpatici con cui chiacchiero per un po' e mi offrono anche da bere, peccato che dopo un po' si facciano un po' pesanti con avance e discorsi strani per cui dico che non sono i miei tipi e taglio la corda, riprendo il taxi e mi faccio riportare a khaosan. bevo l'ultima birretta al gulliver e poi me ne vado a letto. la giornata è stata lunga ma domani posso dormire fino a tardi finalmente!

venerdì 19 dicembre 2008

24-oct-08 ritorno a bangkok e giornata con kotomi

verso le 10 ho il volo di ritorno a bkk per cui sveglia verso le otto, colazione e passaggio in aeroporto con tuc-tuc. la air-asia conferma la qualità dell'andata e in un batterdocchi siamo a bangkok intorno alle 11, vado a ritirare il bagaglio che avevo lasciato al deposito dell'aeroporto e poi prendo il bus per khaosan road dove all'una ho appuntamento con kotomi. il terminal degli autobus è al piano inferiore dell'aeroporto sotto ai parcheggi ma non è molto segnalato. forniscono un servizio molto comodo per raggiungere varie località ( khaosan ma anche pattaya o il porto dei ferry boat ) a prezzi decisamente concorrenziali, e sicuramnte meno dei taxi succhiasangue! con tutto il mio peso arrivo all'appuntamento in orario ma la giapponese non c'è mi telefona giusto prima che me ne andassi e mi raggiunge dopo pochi minuti, è alloggiata nello stesso ostello dove avevo dormito la precedente notte a bkk, un buco di posto ma molto economico e mi dice che purtroppo le hanno rubato uno zainetto con dei soldi e altre cose e che non poteva permettersi di meglio, io prendo una stanza nello stesso posto e dopo una doccia veloce usciamo per mangiare qualcosa lì attorno. facciamo 2 passi poi verso il fiume quando il tempo si guasta e ci rifugiamo nel primo bar a bere un paio di birrette. quando smette di piovere si è fatta ormai l'ora di cena e decidiamo di salutarci con un lauto pasto, lei domani parte per shanghai ultima tappa del suo viaggio. scegliamo un ristorantino koreano subito dopo rambuttri village e mangiamo un buonissimo korean-bbq. dopo cena un altro paio d'ore in giro per baretti come una coppietta felice e poi ci diamo l'ultimo bacio con la promessa di rivederci in giappone a dicembre. torniamo così alla guest house e ce ne andiamo a letto. programma di domani trovare una sistemazione migliore e fare un giretto per la città. buonanotte giulio di nuovo da solo :( !!

23-oct-08 triangolo d'oro e ultima sera a chiang-mai

sveglia presto per la partenza per il tour di oggi che prevede: una zona termale, la visita ad un tempio, passaggio per chiang-rai, arrivo al confine con la birmania e il laos, gita in battello fino all'isola sul fiume che fa da confine con i 3 stati dove  è presente un mercatino per turisti, attraversamento del confine col myanmar per chi avesse problemi di visto, visita al villaggio delle donne giraffa ( non quello di ieri ), ritorno a chiang-mai in serata.
è ovvio che i thai stavano ancora dormendo quando scendo per la colazione ma stavolta si rifiutano di prepararla ma io insisto e dico loro che sono in ritardo per la gita per cui si adoperano per portarmi qualcosa di pronto. faccio in tempo a preparare un paio di fette biscottate che arriva il minivan a recuperarmi io li faccio aspettare e finisco il pasto. salgo sul mezo. la comitiva è così composta: 2 giovani ragazzi irlandesi, una ragazza americana, un attempato neo zelandese e una ragazza inglese, più ovviamente l'immancabile guida tabagista ( differente da quella di ieri ma con la stessa marca di sigarette ) e il driver! io prendo subito posizione nella parte posteriore del veicolo e mi sistemo reclinando al massimo il sedile: il viaggio sarà lungo!
dopo circa un'ora di 'autostrada' ci fermiamo alla prima tappa, un piazzale con in fondo una piscina di acqua termale  e un piccolo ruscello dove immergere i piedi e vicino alla strada una fontana di liquido sulfureo dove cuocerci le uova sode con dei bastoni con una specie di grande cucchiaio all'estremità in modo da immergere le uova nell'acqua calda e aspettare i 10 minuti canonici perchè sia pronto, rigorosamente alla coc ( si scrive così? ). non devo nenache dire che lungo tutto il perimetro ci sono una miriade di banchetti delle solite cianfrusaglie per turisti. un pediluvio e un 'ovo duro' e si riparte, prima per fortuna riesco anche a defecare, sai in thailandia non si sa mai.. ho imparato dalla saggia zinga che quando trovi un posto decente dove farla approfittane perchè in certi paesi non sai mai quando ti potrà ricapitare di trovarne un altro. 
ora ci aspettano 3 ore di cammino fino a chiang-rai! per fortuna si chiacchiera un po' e scopro che il tour è anche chiamato visa van in quanto da la possibilità a chi ha il visto in scadenza di superare il confine per farsi dare altri 30 giorni di permesso per rimanere in territorio thailandese. infatti i due irlandesi e il neo zelandese sono tra noi proprio per quello: lo vedi anche da quanto mostrano poco interesse per le cose che man mano visiteremo ( oddio non che la fontana con le uova fosse il massimo del turismo thai ma il resto non è stato male ). quindi tappa a un teplio nella periferia della cittadina capitale della regione più settentrinale della thailandia, il sito è uno dei numerosi, circa un centinaio, di quella zona e uno dei più antichi a detta della guida. in effetti sono molte rovine tuttintorno e l'edificio principale è un colonnato di pietra mezzo diroccato ricostruito in legno per mostrare la differenza tra la parte più antica e quella restaurata, la statua del budda è molto grande come pure la zona che circonda l'area. la solita mezzoretta e poi si riparte: altre 2 ORE per arrivare al triangolo d'oro! è così chiamato il confine tra birmania, laos e thailandia in quanto il fiume che delimita i tre paesi forma una sorta di stella a tre punte. nel centro poi di questa biforcazione c'è un isola in territorio laotiano dove hanno appunto posizionato un ricco mercatino 'free tax' per i turisti. neanche da dire che vendono le stesse cose degli altri a differenza di alcuni articoli tipo le magliette non sono della tiger o chang ( birre thai ) ma della laobeer, e poi vendono dopo averti fatto assaggiare la famosa grappa col serpente che dovrebbe avere effetti straordinari sulle prestazioni sessuali sia maschili che femminili! io l'ho provata ed era solo molto forte, ma forse perchè mancavo della materia prima per verificare il prodotto! per raggiungere l'isola prendiamo un battello che fa il giro della zona prima di approdare al mercato e una voce ci spiega le varie parti del confine: la parte birmana è famosa per il gioco d'azzardo severamente proibito in thailandia e forse per questo molto apprezzato dal suo popolo, la parte thai famosa per i bordelli proibiti nella mussulmana myanmar e la parte laotiana famosa per il basso costo della vita e per delle fumerie d'oppio. insomma sesso, droga e gioco d'azzardo, 3 prodotti che non passano mai di moda! rimaniamo sull'isola un oretta tra le varie bancarelle poi l'imbarcazione ci riporta in thailandia, il prezzo del battello non era compreso nel tour anche se non ce lo avevano detto infatti la gente ha storto un po' il naso alla richiesta di 200 baht per il natante poi altri 100 per la tassa di espatrio con timbro sul passaporto raffigurante un triangolo e un elefante! tornati in thailandia è l'ora dell'operazione visti, non prima di una sosta di un paio di ore per il pranzo in un ristorante, con mercatino annesso.. andiamo al confine con il myanmar nel punto più settentrionale del paese a circa un'ora dal triangolo d'oro. è un paesino di qualche migliaio di anime con un ponte di un centinaio di metri che unisce i due stati, dalla parte thailandese ovviamente un mercato di cianfrusaglie ma stavolta con cose un po' diverse e prezzi decisamente bassi. mi sono lasciato trasportare e ho comprato un  paio di occhiali a ben 80 baht, ryban!! ho anche fatto conoscenza con una ragazza tedesca, lì 6 mesi per un progetto di aiuto a dei bambini orfani in una scuola locale.. poveretta 6 mesi in quel posto! mi ha detto che era arrivata da qualche settimana ed ero la prima persona occidentale con cui parlava. l'area non propone molto a parte i bordelli per i birmani e il casinò per i thai dall'altra parte, ah.. e il mercato. stiamo lo stretto necessario per le operazioni di immigrazione e poi un'altra ora di viaggio per giungere all'ultima tappa prima del ritorno: il villaggio delle donne giraffa con solito mercatino! BASTA!!! in 'sole' 2 ore arriviamo a destinazione ma siccome io e il neo zelandese non avevamo pagato la quota per il villaggio ci 'tocca' aspettare a valle ma la guida ci propone un prezzo specialissimo per partecipare alla spedizione: solo 5 euro a testa per vedere le signore. chiaro che defiliamo e ci mettiamo ad aspettare gli altri vicino al minivan, sono le 6 è il mosquito time! per non rimanere uccisi dalle zanzare ci rifugiamo a dormire nel furgoncino. per fortuna i ragazzi tornano infretta e ora ci aspetta 'solo' il mostro finale: 3 ore e mezza di strada per il ritorno. la noia è al massimo e ormai è buio, per fortuna riesco a dormire un po'. 
quando finalmete arriviamo all'albergo sono le 10 e ho una fame da bufalo vietnamita. saluto tutti e spero di non rivederli mai più ( scherzo! ), e torno in stanza a preparare la valigia, domani mattina si torna a bkk! doccia veloce ed esco per la cena, è un po' tardi e ho paura che non mi diano da mangiare per cui vado al mio baracchino di fiducia lungo le mura so che è aperto fino a tardi. infatti mi faccio una scorpacciata di pad thai e mi scolo un litro di chang ma tutto troppo in fretta mi sento pieno come un sacco e per niente ubriaco! giusto il tempo di arrivare poi al mercato notturno che inizia a piovere per fortuna non come ieri. mi bevo un'altra birretta per la strada e decido di tornare in albergo le 14 ore di gita sono state davvero pesanti e la grappa di serpente aveva ormai finito l'effetto rinvigorente. le solite battone per la strada cercano di convincermi per uno short-time ma anche volendo non credo ce la farei per cui scappo in direzione hotel. una doccia veloce preparo le ultime cose e poi spacco il letto fino alla mattina! buonanotte, buonanotte! 

22-oct-08 chiang-mai gita, cena e serata

sveglia alle 7: alle 8 si parte per l'escursione prenotata ieri! ho una colazione inclusa e mi reco di sotto per le 7.30 ma i thai ancora dormono (sulle sedie del ristorante) per cui li sveglio e mi faccio preparare un 'american breakfast' ricco e abbondante! faccio in tempo anche a tornare su in camera per lavarmi i denti ed espletare la defecatio meridiana. torno giù e il minivan è già lì che mi aspetta con la 'guida' che nervosamente si fuma una sigaretta e due giapponesi mezzi addormentati a bordo della vettura. non sono l'ultimo infatti stiamo ancora aspettando un'altra ragazza giapponese in ritardo. appena arriva partiamo e passiamo a prendere altre 4 persone: 2 sorelle di singapore, una coppia di tedeschi. il viaggio verso la prima tappa del tour ( un vivaio di orchidee e allevamento di farfalle ) dura un'oretta, il posto è carino: le piante sono numerose e di molti colori, non me ne intendo ma c'è anche qualche pezzo raro ( ovviamente è tutto in vendia ), le farfalle sono relegate in una tenda all'interno della serra e tra piante tropicali e fiori colorati si notano numerosi bozzoli e bruchi ma anche tantissime farfalle di diverse misure e razze. molto suggestivo, peccato che si veda che è tutto costruito ad hoc per la gita turistica di un'oretta con vari turni e percorsi obbligati fino allo shop. da lì un'altra ora per raggiungere la 'fattoria' degli elefanti. ci hanno qui diviso a coppie e siamo saliti sui pachidermi, con me viene la ragazza giapponese ritardataria la mattina, kotomi, che sta anche lei facendo un viaggio tra europa e asia ma è nella parte finale: tra un mese tornerà in giappone, è stata anche in italia e dopo un giro in europa ha passato un mese in india a fare volontariato, lei ha lasciato il lavoro di assistente in uno studio dentistico per viaggiare e pensava di stare via di più ma ha speso troppo in europa ed è sulla via di casa. questo mi sta facendo preoccupare mi sa che anche io ho valutato male il budget e mi sa che dovrò trovarmi un lavoro.
il giro in elefante dura all'incirca un'ora tra il fiume e la foresta. quando torniamo al campo base ci dividono in 2 gruppi: uno va a vedere le 'donne giraffa' ( un antico popolo del nord della thailandia con l'usanza di porre degli anelli sul collo delle donne per allungarne il collo ), e l'altro l'antico villaggio della montagna. la differenza sta nel prezzo del tour ( quello con le donne giraffa costava qualche euro in più ): in sostanza i 2 villaggi, distanti un kilometro l'uno dall'altro, sono sostanzialmente identici ma uno ha un paio di signore con al collo degli anelli. per il resto le capanne sono uguali e i bambini che ti vendo le collanine sono gli stessi dopo aver confrontato le foto dei 2 gruppi! io non ho visto le long neck woman ma in compenso mi hanno caricato su un simpatico carretto trascinato da 2 buoi assieme alla coppia tedesca che però si è subito persa non so dove tra i vicoli del villaggio e sono tornato da solo. al ritorno era pronto il pranzo a buffet alla fattoria degli elefanti. niente male e abbondante. nel frattempo arrivano anche l'altro nostro gruppo e degli altri turisti con di un altro tour. 
dopo il cibo ci aspetta lo spettacolo dei cuccioli di elefante: delle scene da circo che non mi hanno fatto molto piacere con quelle povere bestie costrette a ballare o giocare a calcio o dipingere con la proboscide quadri poi rivenduti ai turisti. è l'ora di scendere il fiume con la zattera, per cui ci fanno salire in 4 più i due drivers su queste 'imbarcazioni' costruite legando insieme una decina di bambù. il capitano e il primo ufficiale sono gli stessi che hanno condotto gli elefanti la mattina e che poi facevano fare i numeri agli elefantini dopo pranzo ovviamente. al nostro arrivo a valle, dopo circa una mezzora con l'acqua putrida del fiume che sui piedi, c'è il minivan che ci aspetta con la nostra guida tabagista che ci dice di affrettarci che siamo in ritardo. poi viene da me dicendomi che ha una sorpresa! anche se non avevo pagato per il giro alle cascate mi offrono la possibilità di andare con il resto della ciurma. ooohhh. io approfitto anche se non ho il costume e vado con gli altri. la coppia tedesca viene invece spostata su un altro pullmino per un altro tour non so dove. prima di arrivare alle cascate però ci portano in una piccola fabbrica per la produzione di oggetti fatti con lo sterco di elefante: una cosa inimmaginabile.. fanno di tutto dalla carta agli oggetti per la casa alle copertine dei libri all'abbigliamento. potreste avere anche vuoi qualcosa fatto con la merda di elefante e nemmeno saperlo!! 
passato questo schermo arriviamo al mostro finale: le cascate! paesaggio molto bello e natura fantastica peccato che sia un po' tardi e la temperatura si sia un po' abbassata e che non abbia il costume avrei fatto volentieri un paio di tuffi nell'acqua a 5 gradi insieme ai giapponesi :) le 2 sorelle di singapore rinunciano e aspettano a monte mentre io con i jap e una nuova guida che nel frattempo si era avvicendata alla tabagista ci innoltriamo nella foresta fino a una prima piscina naturale dove i 2 ragazzi si gettano a pesce mentre kotomi deve essere un paio di volte spronata prima di tuffarsi vestita come prevede il protocollo nipponico. il posto è pieno di ragazzini thai che provano numeri da funamboli buttandosi da rocce e alberi e scivolando nelle cascate lungo il fiume fino nelle numerose pozze e laghetti che incontriamo. uno dei due giapponesi fa anche un volo da buccia di banana su dei licheni grattandosi tutta la schiena e rompendo la macchina fotografica. il sole sta calando e ci dirigiamo verso il furgone che ci riporterà verso la città. prima di rientrare prendo accordi con la ragazza di nagano per la sera: andiamo a mangiare assieme! 
ci troviamo nella hall verso le 8, che dolce si è anche messa il vestito della festa! è tanto che non esco a cena con una ragazza per lo più orientale.. chissà cosa mangiano?! :)
inizialmente la volevo portare al mio baracchino preferito lungo la strada ma ho optato per un più romantico ristorante di pesce nella zona del mercato notturno. la sera prima infatti avevo notato questo posto con le vasce e i pesci te li scegli tu e i prezzi non erano nemmeno male. abbiamo mangiato decismente bene e lei si è rivelata una persona davvero interessante. passiamo qualche ora come una coppietta a san valentino e poi facciamo 2 passi al mercato dei falsi. nel giro di poco più di mezzora inizia una tempesta tropicale con almeno 30 centimetri di acqua per la strada così prendiamo un tuk-tuk e torniamo in albergo zuppi ma felici. la serata è andata decisamente e ci siamo divertiti. peccato che io abbia la sveglia alle 7 per la gita del secondo giorno e lei abbia il bus per tornare a bangkok al pomeriggio per cui ci lasciamo con un appuntamento tra un paio di giorni a khaosanroad ed andiamo a letto! buonanotte fiorellino!

21-oct-08 partenza per chiang mai

ho prenotato il minibus che con 190 baht mi porta all'aeroporto quindi mi sbrigo faccio check out e colazione e alle 10.30 vado a prendere la navetta alla fine di khaosan road che ovviamente è i ritardo. fa il giro del mondo per caricare più gente possibile e in una mezzoretta siamo all'aeroporto. da qui un rapido check-in al desk della air-asia e mi reco al gate ma prima, sono in largo anticipo vado un oretta al gate della thai-air dove c'è l'internet gratis. il volo scivola tranquillo in meno di un'ora e faccio tempo anche a mangiare qualcosa offerto dalle hostess: devo dire che la air-asia è una low cost molto buona sia per tratte che per prezzi che servizi, e anche per il personale di bordo! arrivato a chiang-mai non avendo prenotato nulla cerco di scansare tutti i vari personaggi che all'uscita ti propongono ogni tipo di alloggio o servizio e mi dirigo al banco dei taxi ( unico modo per arrivare in centro ). la zona del mercato notturno dista pochi chilometri dall'aeroporto per cui il taxi non costa più di un centinaio di baht. mi fido del taxista che mi propone un albergo ai limiti del centro con stanza a 250 baht. il posto mi sembra molto carino e hanno anche un'agenzia di tour e viaggi per backpackers per cui la prendo! scopro poi che c'erano stanze anche da 200 ma per un euro in più al giorno mi hanno dato anche una finestra :) 
subito mi reco nel corner dell'agenzia per vedere cosa mi propone sono ormai quasi le 3 del pomeriggio e sto solo 3 giorni. purtroppo il corso di cucina thai inizia alle 16 ed è troppo tardi per cui rinuncio per il momento e prenoto 2 tour uno l'indomani con gita in elefante e varie altre attività e uno il giorno successivo con viaggio verso il triangolo d'oro: totale circa 20 euro per entrambi sono 2 giornate piene e mi sembra un buon prezzo contratto anche un po' e riesco a scroccare anche 2 colazioni sora al conto. decido poi di addentrarmi nella città che è molto carina e ha numerose cose interessanti da vedere. il centro storico è un quadrilatero delimitato da una cinta di mura e un fossato ancora presenti in certi punti solo come rovine in altri ( nelle parti più turistiche ovviamente ) ristrutturati e risaltati con parchi e luci. l'albergo è a soli 2 isolati dal mercato diurno e a 10 minuti dal mercato notturno e dalla porta orientale. ci metto un po' a capire la giusta strada per muovermi in quel labirinto di viottoli ma alla fine entro nel centro visito un paio di templi e un mercato di verdure e cibarie locali, trovo anche l'insegna di un ristorante italiano con il simbolo dei mastini dell'hellas ma al momento è chiuso e mi propongo di ritornarci più tardi. me ne vado poi verso il night market passando per la zona 'rossa' piena di baretti con ragazze e biliardi, non siamo di certo ai livelli di samui ma la tradizione tailandese non si smentisce. proseguo fino al mercato che è nel pieno dell'allestimento e poi ritorno in albergo passando invece per l'altra zona di vendita della città che sta per chiudere: il mercato notturno è uno dei più grandi e famosi del paese e vende soprattutto abbigliamento e accessori falsi e cianfrusaglie per turisti ma è molto interessante perchè a ridosso di una zona piena di bar, ristoranti e locali per faran; mentre l'altro mercato vende cose un po' più locali, l'abbigliamento di origine cinese a buon mercato è il core business della zona ma anche si trovano derrate alimentari locali e calzature o borse di marche locali o comunque pochi falsi. in albergo mi faccio una doccia e riposo un po' per poi riuscire per cena. decido di ripassare dal ristorante italiano che avevo visto prima e in una quindicina di minuti entro e chiedo del proprietario, l'interno è pieno di foto di verona compresa quella con la stella di natale fuori dall'arena e la notte con la neve, non nascondo che mi stava per scendere una lacrimuccia!! il 'boss' è invece un bolognese che aveva rilevato il posto l'anno prima da un veronese e non aveva cambiato nulla perchè in effetti non era male. allora saluto il paesano e cammino alla ricerca di un piatto di riso cheap. non distante c'è un banchetto dove mangia un occidentale per cui mi fermo e assaggio: cucina buonissima e per un euro a piatto mangi da scoppiare, anche la birra è economica per cui diventerà il mio ristorante preferito della città, si trova a pochi metri dal ponte che porta nella zona rossa ma dalla parte della città vecchia oltre il fossato. qui faccio conoscenza con un ragazzo giapponese anche lui alla ricerca di un buon piatto cheap. il ragazzo lavora in australia fa pacchi ( non ho capito molto ma deve essere un gran lavoratore perchè si vanta di essere il più veloce del reparto e aver vinto per questo un biglietto aereo per la thailandia! ) è un po' bruciato e mi racconta che è qui per andare a provare l'emozione di fumere l'oppio in una zona della foresta dove per qualche giorno ti fanno dormire in una casa sull'albero e ti fanno 'cavalcare il drago'. boh!
lo imbarco per la serata e insieme andiamo al mercato notturno e smezziamo un litro di birra a 150 baht. poi chiediamo un po' in giro per un locale dove andare, ci consigliano un paio di posti ma è troppo presto per cui decidiamo prima di andare a vedere un incontro di thai-box. ovviamente a bordo ring ci sono tutti i baretti con le ragazze e il giapponese si lascia subito abbindolare da un paio di animatrici locali, io le evito un po' e mi bevo la mia birretta godendomi le mazzate dei due tailandesi sul ring. non male lo spettacolo soprattutto perchè intervallato da balletti di ragazze seminude tra un round e l'altro. il giapponese spende tutto il budget serale in un'ora di chiacchiere con un paio di ragazze, che matto! verso mezzanotte andiamo alla disco consigliataci ma risulta cara e vuota se non fosse per una mezza dozzina di prostitute che non ci si filano vedendoci squattrinati. così bevuta la consuma obbligatoria andaimo in un altro posto consigliatoci dalle ragazze del bordo-ring.  un mezzo karaoke e mezzo disco ma l'ingresso è abbastanza caro, per cui vado in perlustrazione ma è troppo presto per i locali e vuoto. decidiamo quindi di tagliare la corda e andare a bere l'ultima birretta in un baretto lì vicino. dopo una mezzoretta ci congediamo lui domattina ha il bus per la foresta del drago e io il minivan per la gita sugli elefanti ( mi sembrano 2 titoli di spettacoli da circo! ). per la strada andando in hotel vengo avvicinato da numerose passeggiatrici lungo la parte orientale del fossato che circonda il centro strorico. l'albergo è vicino per cui non mi fermo e rimando la serata a un altro giorno: domani si parte alle 8. giulio buonanotte!